Donne, leggete se ce la fate, poi 'lapidate' Massimo Fini.
Donne,
ritrovate il coraggio, la dignità, prendete il vostro destino nelle mani. E
fate questo:
Trovatevi
sotto casa di Massimo Fini, fate un picchetto di 24 ore su 24 per una
settimana, e ogni volta che lo incontrate, con garbo e senza uso di violenza, ficcategli
nelle tasche della giacca, se ce la fate nella patta dei pantaloni, nella
buchetta delle lettere fino a intasarla, spargetegli sul pianerottolo del suo
appartamento, mettetegli sotto i tergi dell’auto, insomma ‘lapidate’ Massimo
Fini con fotocopie di quanto segue:
Massimo
Fini ha scritto: “La donna è baccante,
orgiastica, dionisiaca, caotica, per lei nessuna regola, nessun principio può
valere più di un istinto vitale. E quindi totalmente inaffidabile. Per questo, per secoli o millenni, l’uomo
ha cercato di irreggimentarla, di circoscriverla, di limitarla, perché
nessuna società regolata può basarsi sul caso femminile. Ma adesso che si sono
finalmente “liberate” sono diventate davvero insopportabili.”
Da The crimewave that shames the world, di Robert Fisk, The
Independent, Gran Bretagna, 7 settembre 2010:
“E’ una tragedia, un orrore, un
crimine contro l’umanità. Si chiamano ‘omicidi d’onore’, sono una pratica
islamica, cristiana e hindu...
Lo scorso Febbraio Medine Mehmi,
16 anni, fu sepolta viva dal padre e dal nonno nel pollaio di casa, nella
provincia di Adiyaman in Turchia, perché si accompagnava con gli amici maschi.
Il suo corpo fu trovato 40 giorni più tardi, in posizione fetale e con le mani
legate dietro la schiena – irreggimentata,
circoscritta, limitata, vero Massimo?
Aisha Ibrahim Duhulow, di 13
anni somala, trascinata nel 2008 di fronte a mille uomini mentre urlava “No! Non uccidetemi!”, e sepolta in un
buco fino al collo. Viene lapidata da 50 uomini per adulterio. Dopo 10 minuti
la tirano fuori, è ancora viva, la rimettono nel buco e la lapidano ancora. Il
suo crimine? Era stata violentata da tre uomini, e li aveva denunciati – irreggimentata, circoscritta, limitata, vero
Massimo?
Nell’agosto del 2008 cinque
donne furono sepolte vive per crimini d’onore in Baluchistan, da membri di una tribù
armata; tre di loro, Hameeda, Raheema e Fauzia, erano adolescenti. Dopo essere
state picchiate e fucilate furono gettate ancora vive in un fosso, poi coperte
di sassi e terra. Quando le due rimanenti donne protestarono, furono ugualmente
massacrate. Il crimine commesso dalle tre ragazzine era stato di aver voluto
scegliere il proprio marito. Nel parlamento pakistano, il deputato Israrullah
Zehri definì la strage come “una
tradizione secolare che continuerò a difendere” – irreggimentate, circoscritte, limitate, vero Massimo?
Nel 2002, nel villaggio di
Meerwala nel Punjab, una giuria tribale sentenziò che un ragazzino di 11 anni
della tribù di Gujar, di nome Abdul Shakoor, aveva camminato illegalmente con
una donna di 30 anni della tribù Mastoi, e questo aveva disonorato i Mastoi. Fu
deciso che per riabilitare l’onore dei Gujar, la sorella di 18 anni del
ragazzo, Mukhtaran Bibi, doveva essere stuprata dal ‘branco’. Al padre della
giovane fu detto che se non la portava al supplizio tutte le donne della
famiglia sarebbero state violentate. Lo fece, e la ragazza fu trascinata sotto
una tenda e fu stuprata da 4 uomini, mentre un centinaio rideva e tifava dal di
fuori. Poi fu costretta a ritornare a casa nuda attraverso il villaggio – irreggimentata, circoscritta, limitata, vero
Massimo?
La giovane donna trovata in uno
fosso vicino a Daharki in Pakistan, uccisa ‘per onore’ dalla sua famiglia
mentre partoriva il suo secondo bambino; le mozzarono il naso, le orecchie e la
lingua, poi la ammazzarono ad accettate. Il suo primo pargolo fu trovato morto
sul suo grembo, il neonato col torso ancora nella sua vagina, la testa appena
fuori. Fu scoperta decomposta, la polizia la seppellì – irreggimentata, circoscritta, limitata, vero Massimo?
***
Esiste una barbarie superiore a quelle che avete appena letto. E’ quella di chi scrive “La donna è baccante, orgiastica, dionisiaca, caotica, per lei nessuna regola, nessun principio può valere più di un istinto vitale. E quindi totalmente inaffidabile. Per questo, per secoli o millenni, l’uomo ha cercato di irreggimentarla, di circoscriverla, di limitarla, perché nessuna società regolata può basarsi sul caso femminile. Ma adesso che si sono finalmente “liberate” sono diventate davvero insopportabili.”
Donne, se non vi muovete per questo, se la barbarie per voce di uno di noi diventa non solo tollerata, ma addirittura fa 'controversia intellettuale', non oso immaginare cosa vi aspetterà, cosa ci aspetterà. Perché voi siete noi e noi siamo voi.