Non ho mai visto un uomo
scavare a pagamento nelle macerie della casa del vicino crollatagli addosso.
Non ho mai visto in Salvador guerriglieri pagati, chi lo era
si chiamava contractor, mercenario. Non ho mai visto a Luanda un comboniano
visitare gli ammalati di Aids paganti. Forse sono
affetto da una forma paranoide, ma io vedo tutti noi sotto le macerie,
assediati dalle squadre della morte, stremati da un virus. Le
macerie della democrazia partecipativa demolita, le squadre della morte del
vero Potere armato di Esistenza Commerciale, il virus della pestilenziale
Cultura della Visibilità. Io ci vedo alla soglia di una rovina che sarà
irreversibile per secoli. Cara Randazzo, va fatto tutto quello che si può finché
siamo in grado e senza frapporre neppure l’ombra di un ostacolo fra la mano che
noi fonti possiamo offrire e coloro che potrebbero
usarla per salvarci. Ogni centesimo del denaro disponibile va impiegato per
organizzarsi e combattere, non per scaldarsi i muscoli. Noi fonti siamo lo
scaldamuscoli.
Come sempre, non conta l’entità
ridotta delle cifre che chiedete, conta il principio. Potevate chiedere offerte
libere, ma non più di questo. Poi non è certo chiedendo denaro che ci si ripara
dall’orgia scellerata del giornalismo improvvisato in rete, del nuovo genere
Fantasy rettilianmassonicomplottista. E’ assai fallato anche il tuo
ragionamento sull’entità della preparazione culturale e dei contenuti che noi
fonti dobbiamo poter offrire, e sul tempo e denaro che ciò ci richiede. Mi
spiego con franchezza: tu produci mille volte di più di quello che è
necessario, i tuoi approfondimenti sono ossessivi e superflui per un uso pubblico. In questo, copincolli esattamente l’inutile Travaglio con i suoi dettagli numero
342.765 sul Cavaliere che seguono quelli precedenti (che erano 342.764), quando
nella realtà sia i tuoi lettori che quelli di Marco sanno già da anni, decenni
in alcuni casi, cosa non va, non gli serve ancora un’altra camionata di super
dettagli, anzi, li soffoca. Solo a finir di leggere te, non rimane più neppure
il tempo per far il bucato di casa, figuriamoci organizzarsi, discutere e
combattere. La tragedia del nostro tempo è assai più banale: nessuno di noi sa
più come brandire un forcone e prendere d’assalto la Bastiglia, o dar fuoco alle corvé. Siamo pavidi, incollati alle tastiere
dei pc, non sappiamo più neppure lontanamente come cambiare la Storia. Novecento
ore delle mille che tu lavori sono sprecate in questo senso, non ti occorrono soldi per esse,
puoi benissimo dare lezioni private o altro per arrotondare.
Tu imponi un copyright per
la riproduzione dei tuoi pezzi (Copyright © 2008 - all rights
reserved. Tutti i diritti sono riservati. Per richiedere la riproduzione
dell'articolo scrivere all'indirizzo e-mail giadamd@libero.it), come il Big Mac. Citi
Massimo Fini, il ribelle che non ha retto (gli ha dato un passaggio Travaglio,
misericordioso), bell’esempio. Qui non ci stiamo capendo, gente. Non ci servono
le Randazzo e i Barnard, se non come fonti di tanto in tanto, altro
che pagarci.
Ci serve il coraggio di pagare i prezzi del cambiamento. Se ancora esiste.